Ciclone Hevia. L’ Amico, l’ Artista

Ho avuto modo di conoscere la musica di José in un modo inaspettato. Cercavo della musica per accompagnare le mie foto in un filmato, per  quanto facessi nessuna mi piaceva compresa quella classica e i filmati rimasero per diverso tempo solo un progetto da riprendere chissà quando, poi un giorno il caso ci mise lo zampino. Io sono un’ appassionata di archeologia e un giorno in edicola vidi una monografia sui Celti e decisi di acquistarla. All’ interno c’ era un articolo riguardante la musica celtica e in un box un articolo su Hevia. Ammetto la mia ignoranza, non lo conoscevo. Inizialmente pensavo fosse scozzese, comunque, non so ancora adesso perché, andai su YouTube per vedere se c’ erano filmati che lo riguardassero. Il primo che vidi era Busindre Reel e non appena sentii le prime note scattai e subito pensai due cose: “ Caspita l’ ho trovata! ” e l’ altra :“ Per essere uno scozzese ha tratti mediterranei ”. Le foto cominciarono a venirmi in mente e a posizionarsi da sole, come pure l’ effetto che volevo dare. Alla fine del brano il filmato, nella mia mente, era bello e fatto! Capii così che il vecchio adagio “ Se lo sogni lo puoi fare” non era tanto un’ ipotesi di lavoro ma realtà. La sua musica, nonostante sia dirompente, ha centrato con delicatezza il mio cuore, lì vi è entrata e là è rimasta. Ancora adesso passa prima per il cuore e poi per l’ orecchio. Continuando a prendere notizie scoprii che era spagnolo! L’ idea successiva è stata quella di mettermi in contatto con Lui ed eventualmente andare ad un suo concerto (attualmente sono a quota tre). Fortunatamente venne a Caserta e scoprii che parla bene l’ italiano e successivamente ho scoperto che lo capisce anche meglio! Riuscii a trovare il suo profilo e gli mandai gli auguri di Buon anno senza nessuna speranza che mi rispondesse. Due giorni dopo lo fece ringraziandomi e da allora è iniziata una bellissima amicizia che continua ancora adesso.. Gentilissimo, non si fa pregare per una foto ricordo, gli piace il contatto con il pubblico e coinvolgerlo durante il concerto, per fortuna dei fotografi è molto fotogenico ed è dotato di un bel sorriso solare. E’ alquanto curioso, gli piace conoscere nuove cose, sperimentare, è molto preciso e attento, quando si concentra su un lavoro non lo ferma neanche la fine del mondo. Sul palco è corretto e vi arriva piano piano, con passo felpato poi dopo le prime note ti accorgi che il Ciclone Caterina aveva meno energia!  La sua musica ti travolge e alla fine del concerto hai un bel fiatone! Lui e la musica sono una cosa sola.
Ad Majora Amico! YuliA

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